Love Boat: la crociera più amata della TV che ha fatto innamorare anche l’Italia
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"Love, exciting and new… Come aboard, we’re expecting you!"
Se solo leggendo queste parole hai sentito una musichetta partire nella testa, allora sì: anche tu sei stato (o sei rimasto) vittima della magia kitsch di Love Boat.
Negli anni ’80, quando la TV italiana importava i grandi successi americani doppiandoli con voce da Cinecittà e pathos da sceneggiato RAI, Love Boat è stata una delle serie più seguite, amate e parodiate del decennio. Un’icona pop che ha portato in salotto un’idea di crociera che pochi avevano mai vissuto dal vivo, ma che tutti hanno sognato almeno una volta.

⛴ Un successo planetario lungo 10 anni
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Titolo originale: The Love Boat
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In onda negli USA: dal 1977 al 1987
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Episodi totali: 250, più 3 film per la TV
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Emittente italiana: Canale 5, Italia 1 (anni ’80 e ’90)
Il format era semplice e vincente: una nave da crociera, la Pacific Princess, solcava le acque della fantasia portando a bordo passeggeri in cerca d’amore, nuove esperienze o qualche guaio sentimentale. Ogni puntata raccontava tre mini-storie parallele, tra romanticismo, gag slapstick e finali sempre a lieto fine (o quasi).
Il cast fisso era come una famiglia allargata della quale conoscevamo ogni sorriso:
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Capitano Stubing (Gavin MacLeod) – il burbero buono
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Julie la direttrice di crociera – l’anima organizzativa
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Doc Bricker – il medico playboy
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Isaac il barman – cocktail e consigli con sorriso
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Gopher – il tuttofare sempre nei guai
🎭 Guest star? A volontà!
Uno degli elementi più divertenti di Love Boat era la miriade di guest star che si alternavano a bordo: ex divi del cinema, star della TV, cantanti, comici, persino atleti.
Oltre 500 volti famosi sono apparsi nel corso delle stagioni: da Janet Leigh a Tom Hanks, da Ginger Rogers a Andy Warhol, la crociera sembrava più l’afterparty degli Oscar che una normale vacanza.

📺 Love Boat e l’Italia: un colpo di fulmine
In Italia, la serie è arrivata a inizio anni ’80, e da subito ha conquistato il pubblico: il doppiaggio nostrano l’ha resa ancora più divertente, contribuendo alla sua aura cult. La sigla, l’estetica da turismo sentimentale di massa, i completi bianchi da ufficiali e l’amore sempre dietro l’angolo hanno sedotto un’intera generazione.
Molti ricorderanno le repliche estive pomeridiane, perfette per sognare ad occhi aperti davanti al ventilatore a pale.
🛟 Curiosità che (forse) non conoscevi
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La nave Pacific Princess era una vera nave da crociera, affittata dalla produzione per girare esterni reali in alto mare.
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La serie ha ispirato crociere tematiche reali che negli anni 2000 hanno cercato di ricreare l’esperienza a bordo con attori originali.
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Nel 1998 venne lanciato un revival intitolato Love Boat: The Next Wave, che però durò solo due stagioni.
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Alcuni episodi furono girati anche in Italia, tra cui una tappa memorabile a Venezia.
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Nel 2013, l’intero cast originale è stato premiato con una stella sulla Hollywood Walk of Fame dedicata alla serie.

❤️ Love Boat oggi: nostalgia portami via
Oggi, Love Boat è un pezzo di archeologia televisiva, ma anche un cult intergenerazionale che resiste nel cuore (e negli armadi) di chi ha vissuto gli anni '80. Con il suo stile esagerato e sentimentale, rappresenta una forma di evasione gentile, romantica e naïf, che oggi – tra binge watching e streaming – sembra quasi rivoluzionaria nella sua semplicità.
🎽 E per chi vuole portare un po’ di Love Boat nella vita reale, c’è solo una cosa da fare:
👉 Indossa la T-shirt commemorativa di Epoche Ironiche – un omaggio stilizzato, ironico e affettuoso a un’epoca in cui anche l’amore aveva una cabina tutta sua.